Ogni scusa è buona per una torta al cioccolato!
Se poi è una torta Caprese, la golosità è ai massimi livelli.
Perché non tutte le torte al cioccolato sono uguali.
Come dire che la Sacher e la Caprese sono la stessa cosa perché sempre di torta al cioccolato si tratta... no di certo!
Personalmente trovo la Sacher dolcissima, con quella insulsa marmellata di albicocche all'interno e la glassa esterna di cioccolato dolce.
Niente a che vedere con il sapore particolarissimo della Caprese, che ha la farina di mandorle al posto della farina normale, e che non ha alcuna stucchevole farcitura, al massimo un po' di zucchero a velo all'esterno. L'unica criticità della Caprese è che bisogna fare molta attenzione alla cottura, per non far sì che risulti troppo secca, o troppo cruda.
Naturalmente ci sono tante versioni di questo dolce campano, che la leggenda narra essere stato inventato per sbaglio da un pasticcere caprese distratto e innervosito dai clienti che gli avevano ordinato una torta al cioccolato: dei gangster americani! In pratica dimenticò di mettere la farina.
Gli ingredienti sono comunque sempre il cioccolato fondente, la farina di mandorle, le uova, il burro e lo zucchero.
Poi qualcuno ci mette un po' di liquore, qualcuno il lievito istantaneo... per non parlare delle proporzioni che cambiano a seconda di chi scrive.
I guru dicono che la pasticceria è matematica, tutto dev'essere preciso, non si deve sgarrare dalla ricetta perfetta... sicuramente questo ti assicura dai fallimenti, però io mi diverto a cambiare a seconda degli ingredienti che trovo..
Oggi la mia Caprese è questa:
150 gr di cioccolato fondente (ho usato il Novibloc fondente al 50%, sciolto a bagnomaria)
200 gr di mandorle pelate (che ho macinato al momento)
un cucchiaino di lievito istantaneo
60 gr di olio di cocco (al posto del classico etto di burro che non ho)
150 gr di sciroppo d'acero - a casa non ho neanche lo zucchero :-)
4 rossi d'uovo
4 albumi montati a neve ed aggiunti al composto già amalgamato
Il tutto versato in una tortiera rettangolare 17x22 circa, foderata di carta forno bagnata e strizzata.
In forno statico a 180° per circa 45 minuti (in foto si vedono i buchi delle prove fatte col coltello per verificare che l'impasto fosse asciutto).
Buon appetito!
Se poi è una torta Caprese, la golosità è ai massimi livelli.
Perché non tutte le torte al cioccolato sono uguali.
Come dire che la Sacher e la Caprese sono la stessa cosa perché sempre di torta al cioccolato si tratta... no di certo!
Personalmente trovo la Sacher dolcissima, con quella insulsa marmellata di albicocche all'interno e la glassa esterna di cioccolato dolce.
Niente a che vedere con il sapore particolarissimo della Caprese, che ha la farina di mandorle al posto della farina normale, e che non ha alcuna stucchevole farcitura, al massimo un po' di zucchero a velo all'esterno. L'unica criticità della Caprese è che bisogna fare molta attenzione alla cottura, per non far sì che risulti troppo secca, o troppo cruda.
Naturalmente ci sono tante versioni di questo dolce campano, che la leggenda narra essere stato inventato per sbaglio da un pasticcere caprese distratto e innervosito dai clienti che gli avevano ordinato una torta al cioccolato: dei gangster americani! In pratica dimenticò di mettere la farina.
Gli ingredienti sono comunque sempre il cioccolato fondente, la farina di mandorle, le uova, il burro e lo zucchero.
Poi qualcuno ci mette un po' di liquore, qualcuno il lievito istantaneo... per non parlare delle proporzioni che cambiano a seconda di chi scrive.
I guru dicono che la pasticceria è matematica, tutto dev'essere preciso, non si deve sgarrare dalla ricetta perfetta... sicuramente questo ti assicura dai fallimenti, però io mi diverto a cambiare a seconda degli ingredienti che trovo..
Oggi la mia Caprese è questa:
150 gr di cioccolato fondente (ho usato il Novibloc fondente al 50%, sciolto a bagnomaria)
200 gr di mandorle pelate (che ho macinato al momento)
un cucchiaino di lievito istantaneo
60 gr di olio di cocco (al posto del classico etto di burro che non ho)
150 gr di sciroppo d'acero - a casa non ho neanche lo zucchero :-)
4 rossi d'uovo
4 albumi montati a neve ed aggiunti al composto già amalgamato
Il tutto versato in una tortiera rettangolare 17x22 circa, foderata di carta forno bagnata e strizzata.
In forno statico a 180° per circa 45 minuti (in foto si vedono i buchi delle prove fatte col coltello per verificare che l'impasto fosse asciutto).
Buon appetito!
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