Come risparmiare
sulla spesa alimentare, limitare i rifiuti, evitare di stressarsi per decidere
ogni giorno cosa portare in tavola?
Questa domanda mi gira in testa da parecchio tempo. In realtà non ci sono scorciatoie, ovvero la soluzione richiede un minimo d'impegno e di voglia di fare...ogni singolo ingrediente, infatti, può essere utilizzato per dare vita a due o più preparazioni differenti, con un po' di pianificazione.
Questa domanda mi gira in testa da parecchio tempo. In realtà non ci sono scorciatoie, ovvero la soluzione richiede un minimo d'impegno e di voglia di fare...ogni singolo ingrediente, infatti, può essere utilizzato per dare vita a due o più preparazioni differenti, con un po' di pianificazione.
Ho lavato bene la mia zucca da kg.1,7 con acqua e bicarbonato, per togliere eventuali tracce di terra.
Poi ho cominciato a tagliarla con un coltello bene affilato, separando buccia, polpa e semi.
semi e bucce |
Con i semi ho fatto uno snack: basta tostarli in padella antiaderente con un pizzico di sale.
Una volta tagliata a pezzettoni la polpa, ne ho conservata metà in un contenitore chiuso in frigorifero: per il risotto di domani!
Con la restante polpa ho preparato una vellutata per il pranzo: l'ho messa in tegame con una grossa patata
sbucciata e tagliata allo stesso modo, con un quarto di cipolla a pezzi e una
presa di sale; poi ho aggiunto acqua a copertura (cioè a filo con gli ortaggi), e ho portato a ebollizione.
Dopo 20 minuti di cottura, con il frullatore ad
immersione ho ottenuto una crema liscia.
Ho impiattato solo per me, il resto della famiglia la mangerà stasera quando ritornano a casa, la quantità è sufficiente per 3-4 persone. Ho condito con un filo d’olio, ma volendo arricchire il piatto è possibile servire con dei crostini di pane (o delle mandorle
tostate, se si preferisce evitare il glutine), o addirittura con un uovo da cuocere in camicia, nella vellutata.
Con la buccia, invece, ho preparato uno sformato: ho tagliato la buccia a pezzi regolari, e li ho tuffati
in tegame in acqua bollente, ho fatto cuocere per 45 minuti dall’ebollizione, poi
ho scolato (essendo non salata, l'acqua può essere utilizzata per le piante, una volta fredda).
Ho messo da parte le bucce cotte, poi prima di cena le ho condite con 3 cucchiai di pecorino grattugiato, 2 etti
di ricotta e qualche fogliolina di rosmarino (andrebbe bene anche il timo fresco!). Ho aggiunto 2 uova e dopo aver mescolato bene, ho versato l'impasto in una teglia
oliata, quindi in forno caldo per 35 minuti a 180°.
Buongiorno Francesca, ti ho scoperto da poco e mi piace molto leggerti... Mi rifletto nei tuoi pensieri. E mi piace la maglia, la sua storia, i filati, le nuove tecniche di maglia, i calzino... Grazie di esserci... Anche io apprezzo la zucca...e quella mantovana è stupenda per le vellutate... La mia vellutata è come la tua... Zucca, patata, cipolla ma anche il porro è ideale,compreso la parte verde, aggiungo tritato finemente del rosmarino. Un caro saluto dalla Toscana
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