Uno scialle buono per un terrazzo esposto a tramontana


L'estate scorsa, durante uno dei miei periodi milanesi, in visita alla mia mamma, ho pensato ad uno scialle estivo da lavorare a maglia. E' così che è nato "Terrazzo milanese", uno scialle semicircolare che ho lavorato con un filato lace in cotone/seta, messo doppio (il Rowan Silky Lace).

Quest'anno mi ero ripromessa di rifarlo con un filato diverso. In principio doveva essere sempre un filato estivo, ma poi sono caduta come pera cotta davanti ad una stupenda Silky Merino della Malabrigo. E in uno dei tanti momenti di irrazionalità tipici delle sferruzzatrici compulsive, l'ho scelta come se fosse ciò che stavo cercando da sempre...

Senza considerare l'inadeguatezza della lana di spessore dk per un capo estivo (la seta qui serve solo per dare lucentezza, anche se confesso che "solo" mi sembra un insulto alla sua bellezza), mi sono buttata incosciente in un progetto che ha richiesto qualche lunghissimo pomeriggio davanti alla tv (a fine giugno inizia il Tour de France, dieu merci), con in grembo un gatto che non soffre il caldo e uno scialle di lana in divenire. 

Sudare nonostante un ventilatore alla massima potenza è stata una buona motivazione per lavorare in fretta. Nonostante ciò, mi riprometto di essere più ragionevole nelle mie scelte, a costo di metterci qualche giorno in più. Sul gatto, invece, non ho soluzioni...




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