Questo prototipo me lo sono portato dietro tutta l'estate, dal traghetto al parco, da Milano alla Sicilia. Insomma, è stato un po' il tormentone dell'estate... il punto mi piaceva molto, si trattava di trovare la costruzione che lo mettesse in risalto.
Tornata a casa, ero convinta di essere sulla strada giusta. Si trattava solo di acquistare la combinazione di colori ideale...
Solo??? Sono entrata in crisi. Non riuscivo a scegliere, mi sembrava che sullo schermo i colori non riflettessero la realtà e temevo di non riuscire a mettere insieme un bel contrasto (cosa peraltro già accaduta, purtroppo, anche se non con quel filato e quel sito).
Allora ho fatto l'errore numero 1: ho preso un filato completamente diverso. Poi ho fatto l'errore numero 2: invece del contrasto ho cercato la sfumatura. Ho cominciato a correre lungo la strada che portava al disastro...
Ovviamente a causa del filato diverso ho dovuto rifare tutti i calcoli (il campione non corrispondeva affatto), e nonostante tutto solo lavorandoci sopra ho scoperto di dover metter mano alle misure. Giorni e giorni a provare e riprovare, come se durante tutta l'estate non avessi fatto la stessa cosa!!!
Contestualmente notavo che il punto che tanto mi piaceva, così elegante e raffinato, con quel filato appariva grossolano e con quei colori decisamente confuso.
Che fare, dunque? Cambiare gioco, come farei in una partita a carte particolarmente sfortunata.
E' così che è nato "Come un lunedì mattina", un modello apparentemente confuso, in realtà divertente da lavorare e anche versatile: in due o tre colori, di cui uno "print" (con colori che cambiano) per fare un po' di confusione e allegria; ma non è strettamente necessario: anche tre colori "solidi" molto in contrasto tra loro possono risultare molto interessanti.
Ma del primo calzino cosa resta? Un po' di malinconia. Quando troverò la giusta combinazione di colori riprenderò in mano quella vecchia versione e magari la pubblicherò. Prima o poi.
Commenti
Posta un commento