Pandemia e salute metabolica

Si parla poco del fatto che gran parte della popolazione occidentale ha una cattiva salute metabolica, e di come tale situazione incida sulla società, sia in tempo di pandemia sia in tempi "normali".

E soprattutto non si parla del fatto che le terapie intensive sono piene di persone non solo anziane o con problemi immunitari, ma anche in uno stato metabolico non ottimale.


Dr Kwadwo Kyeremanteng è un medico canadese di terapia intensiva intervistato dal sito Diet Doctor.

Ecco una breve sintesi di ciò che è stato detto nel corso dell'intervista. 

La prima cosa che hanno notato all'inizio è che i pazienti covid in terapia intensiva erano soprattutto anziani, o immunodepressi, ma poi si è reso evidente che presentavano un cattivo stato di salute metabolica: diabete, obesità, pressione alta, trigliceridi e colesterolo alto. 

Il prezzo da pagare è altissimo e ciò che si può fare va oltre i vaccini e le misure sanitarie: dobbiamo chiederci cosa succederebbe se prima di tutto ci preoccupassimo di far sapere quanto sia importante migliorare il nostro stato di salute metabolico, come collettività. Muoversi, scegliere cosa mangiare, evitare i cibi industriali... se solo ci dessimo una spinta in tal senso. E non solo per limitare i rischi del covid, ma anche per le malattie cardiovascolari, il cancro, la salute mentale.

Ci sono sempre più dati che evidenziano il legame tra salute metabolica e covid, e nonostante ciò se ne parla poco. Ma adesso che stiamo uscendo dalla pandemia per entrare in una fase endemica, è il momento buono per proporre questo argomento e pensare alla salute in modo olistico, allo stato di salute generale.

Parlare ma anche entrare in azione facendo più movimento, adottando uno stile alimentare povero di carboidrati. Ovvero fare ciò che ti permette di evitare la terapia intensiva per covid ma anche di evitare una riabilitazione lunga e penosa: le persone con una peggiore salute metabolica hanno conseguenze anche invalidanti, problemi respiratori, cognitivi, mentali, ecc.

Il costo della terapia intensiva è altissimo, come società potremmo utilizzare altrove quelle risorse ed evitare che le persone vivano tale terribile esperienza.

Purtroppo se parli sui social del fatto che le persone potrebbero evitare malattie come il covid o il cancro con uno stile di vita più sano, sovente vieni attaccato e si crea una polarizzazione. Ma in ogni caso portando avanti l'argomento alla fine il tuo scopo è salvare delle vite, e cerchi di farlo anche lì, magari non leggendo i commenti per preservare la tua salute mentale, conscio di non poter controllare le risposte ma sapendo di aver fatto la cosa giusta.

Le soluzioni veloci e drastiche sono le più popolari, come i vaccini o il lock down, mentre un corretto stile di vita è impegnativo e meno semplice da accettare. Inoltre come società dovremmo cominciare a pensare a soluzioni più creative, sostenibili e personalizzate, ad una gestione migliore del malato, perché ci sono fasce di popolazioni più vulnerabili, non può esserci una soluzione valida per tutti.

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