Dormire non è morire, caro Amleto!

 

Il sonno - Salvador Dalì

"Dormire bene non è solo un piacere, è una necessità vitale. Il sonno è una delle funzioni più essenziali del nostro organismo, ma anche una delle più trascurate nella società moderna. Viviamo in un mondo che glorifica la produttività e la frenesia, dove dormire meno è spesso considerato un segno di forza o dedizione. Tuttavia, questa convinzione non potrebbe essere più lontana dalla verità: il sonno è il fondamento su cui si costruiscono la salute, l’energia e il benessere mentale.

(...) Il sonno è spesso considerato come una pausa passiva nella nostra giornata, un momento in cui il corpo si "spegne" per riposare. Ma questa percezione non potrebbe essere più lontana dalla realtà. Durante il sonno, il nostro organismo è impegnato in una vasta gamma di processi essenziali che influenzano la nostra salute fisica, mentale ed emotiva."

Olsen and Blake, Olsen and Blake. Il Manuale Definitivo del Sonno Perfetto: Tutto ciò che ti occorre sapere per un Sonno Perfetto ed un'Energia Inarrestabile (p.7). Edizione del Kindle. 

Mia mamma ha sempre dormito pochissimo e male. Si svegliava nel mezzo della notte e invece di provare a riprendere sonno, andava in cucina a mangiare i suoi cereali e a bere la prima tazza di caffè della giornata, poi si metteva davanti alla tv e verso le cinque si addormentava.

Mia mamma ha sviluppato l'Alzheimer molto precocemente, e niente mi toglie dalla testa che le due cose siano collegate.

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Insonnia è quell'insieme di condizioni psicofisiche per cui si ha difficoltà ad addormentarsi, con risvegli frequenti durante la notte o risvegli precoci al mattino; ed è il disturbo del sonno più frequentemente riscontrato nella popolazione generale.

Sono tante le persone che soffrono d'insonnia, ma sono poche quelle che cercano di porvi rimedio. 

E' quindi un disturbo molto sottovalutato, nonostante ci siano ormai tantissimi studi scientifici che dimostrano la stretta correlazione tra sonno e salute.

Ma perchè si soffre tanto d'insonnia?

A quanto pare le cause sono: stress, ansia, depressione, cattive abitudini, apnea notturna, orari irregolari, ambiente poco favorevole (letto scomodo, luce, rumori).

Ma cosa si può fare per migliorare il proprio sonno? 

A meno che non sussista una condizione medica, gli esperti del sonno sono concordi nel consigliare rimedi che interessano la sfera comportamentale, come una routine serale efficace.

E siccome è necessario rispettare il ritmo circadiano (che regola il ciclo sonno-veglia ma anche digestione, rilascio di ormoni e temperatura corporea, e che funziona meglio quando facciamo le cose sempre allo stesso orario), dovremmo imparare ad andare a letto ad orari regolari, cominciando a preparare il cervello al riposo già mezz'ora prima (lasso di tempo in cui dovremmo evitare le stimolazioni date da tv e cellulari, a favore di letture e altre attività rilassanti).

E' un rimedio veramente semplice, tanto da apparire "stupido", eppure chi è disposto a metterlo in pratica?

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E poi cosa fare quando i pensieri si fanno ossessivi e la mente non riesce a placarsi? 

Uno dei consigli è quello di prendere l’abitudine di scrivere un diario serale dove annotare i pensieri che ci preoccupano, insieme a 3 cose positive accadute durante la giornata. 

Lo scopo è quello di spostare il focus mentale verso una prospettiva più positiva e rilassante (e alla fine non è così inutile come sembra).

Questa abitudine, insieme al rispetto degli orari, può diventare uno strumento potente. 

Nella routine serale è possibile inserire a piacere altri piccoli rituali come una tisana, un esercizio di stretching, una breve meditazione, una skincare, una passeggiata dopo cena, cinque minuti di lavoro a maglia senza distrazioni sonore o visive... o qualsiasi altra attività e caratterizzata dalla consapevolezza di vivere il momento presente, senza distrazioni.

In questo modo la routine diventa non solo una buona abitudine, ma anche un modo per prendersi cura di se stessi.