Un banale raffreddore

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In linea generale godo di buona salute, mi ammalo raramente e di solito guarisco senza "bombardarmi" di antibiotici e medicinali vari. Di conseguenza quando mi capita di prendere un brutto raffreddore, di quelli che ho le ossa della faccia e i denti doloranti come se mi avessero appena messo ko sul ring del campionato mondiale di pugilato, qualche domanda me la faccio.

Non sono venuta a contatto con nessuno che avesse il raffreddore, ho sempre portato la mascherina e lavato le mani, non ho patito particolarmente a causa di una corrente d'aria o di aria condizionata a mille (che di solito mi fa venire il mal di pancia, non il raffreddore).

So bene che, nonostante tutti gli sforzi e le illusioni igieniste respiriamo una miscela di azoto, ossigeno e microbi vari, quindi il virus del raffreddore non viene da Marte, tutti possiamo prendercelo in qualsiasi momento. Il problema è: perché così violento? L'unica conclusione a cui sono arrivata è che il mio sistema immunitario si è fatto trovare un po' compromesso ed il virus del raffreddore ne ha approfittato. 

Sì, insomma, ho abbassato le difese. Perché?

Sono appena tornata a casa dopo un periodo di costante stress, un mese in cui ho dovuto affrontare situazioni che hanno messo alla prova il mio equilibrio, la mia forza mentale, la mia capacità di reagire positivamente alle situazioni difficili. Un periodo non brutto ma impegnativo, e che alla fine mi ha insegnato molto.

Tornare a casa è stato come tirare un sospiro di sollievo e buttarsi sul letto "a quattro di bastoni"; e arrendersi, lasciarsi andare, finalmente. Ed ecco che, senza le tensioni a contenerlo, il "tutto" viene a galla, che tu sia cosciente o meno. E' possibile, quindi, che stia somatizzando? Non lo escludo.

Senza scomodare la psiche, comunque, esistono centinaia di studi sulla relazione tra stress e malattie, perché lo stress mentale ha delle conseguenze evidentissime sull'organismo, basti solo pensare ai battiti accelerati dopo un'arrabbiatura.

Essere stressati significa essere vigili e reattivi, pronti ad affrontare situazioni inconsuete o di "pericolo" per brevi ma intensi periodi di tempo; quando il tempo si protrae lo stress diventa a bassa intensità e cronico, mantenere a lungo livelli di adrenalina e cortisolo alti diventa nocivo per mente e fisico. Stiamo parlando di ormoni, ovvero di sostanze che hanno un impatto enorme sul metabolismo e sul sistema immunitario.

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Ed eccolo il mio raffreddore da stress, puntuale alla fine di un'estate da non dimenticare (affinché non possa ripetersi, ovvio). Ho deciso di non trascurarlo, sopprimerlo o ignorarlo: lo sorveglio a distanza, lascio che si sfoghi e nel frattempo trascorro qualche giorno a casa facendo fumenti con gli oli essenziali e aiutando il mio organismo con la propoli ed il riposo. Il decorso è sempre quello: dal naso alla gola, dalla gola ai bronchi... eppure man mano che passano i giorni anche lui si stanca e si rilassa, ed in una settimana è tutto passato. Scialla, fratello.

Come agisce lo stress sul cervello? 


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